CASCINA MONCIA
Già a partire dai primi anni ’70, prima ancora della costituzione formale del Gruppo Astrofili Casalese, il Monferrato custodiva gelosamente un maestoso telescopio di elevatissima fattura, rimasto nascosto per diversi decenni.
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In quegli anni, il Comm. Camillo Venesio, di origine monferrina, amministratore delegato della torinese Banca Anonima di Credito e successivamente fondatore della Banca di Casale e del Monferrato (oggi conosciuta come Banca del Piemonte), fece realizzare una propria specola tra le colline di Ozzano Monferrato e Quarti di Pontestura.
Il piccolo osservatorio privato, conosciuto con il nome di Cascina Moncia, se pur ormai in stato di abbandono, svetta ancora oggi con la propria cupola bianca girevole nel paesaggio monferrino, a memoria di un’epoca ormai passata. All’interno dei locali posti al di sotto della cupola, Venesio fece allestire delle stanze, opportunamente affrescate con iconografie celesti, in grado di ospitare amici e scolaresche in visita per le osservazioni astronomiche.
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La ‘stella’ protagonista dell’osservatorio era un meraviglioso telescopio rifrattore acromatico marchiato Polarex dal diametro di 108mm e 1600mm di lunghezza focale, un gioello che per quei tempi era davvero a portata di pochissimi appassionati facoltosi.
Purtroppo, dopo alcuni anni, lo strumento fu smontato e dimenticato all’interno della cantina della Banca per alcuni decenni.
Grazie alle conoscenze di alcuni soci del G.A.C. il prestigioso telescopio fu riscovato nel 2004 per essere poi donato all’associazione, in memoria di Camillo Venesio, per merito del figlio Vittorio Venesio ed al nipote Camillo.