Il cielo di dicembre 2021
- Gioele Giachero
- 4 dic 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Siamo arrivati all'ultimo mese di questo 2021, mese ricco di interessanti incontri e appuntamenti astronomici.
Il mese di dicembre segna il passaggio dal cielo autunnale a quello invernale entrando nel periodo di migliore osservabilità delle stupende costellazioni tipiche dei mesi più freddi. Le figure dell'Acquario, dei Pesci e del Capricorno ci salutano tramontando a Sud-Ovest mentre a Sud-Est fanno capolino il Toro, I Gemelli e l'inconfondibile Orione seguito dal fedele Cane Maggiore.
Proprio ad Orione spetta il titolo di più bella costellazione invernale, facilmente riconoscibile grazie alle tre stelle Alnilam, Alnitak e Mintaka che ne compongono la celebre Cintura. Poco al di sotto della Cintura è possibile individuare la famosissima nebulosa M42 con l'aiuto di un binocolo mentre a contorno splendono la gigante rossa Betelgeuse (a sinistra rispetto la cintura), Bellatrix, Rigel (a destra) e Saiph.
Mantenendo Orione come riferimento, troveremo più alta nel cielo la rossa Aldeberan, la stella più luminosa della costellazione del Toro e Capella della costellazione dell'Auriga. A destra di Orione troveremo Procione del Cane Minore e Castore e Polluce dei Gemelli. Al di sotto di Orione si vedrà poi sorgere il Cane Maggiore con la splendente stella Sirio.
A tarda sera sorgeranno verso Est il Cancro e il Leone.

3 Dicembre: Venere alla sua massima luminosità
Venere raggiungerà la massima luminosità per la sua attuale lunga apparizione serale. Il pianeta presenta in questo periodo una fase crescente al 26% e, complice la dimensione apparente di 41 secondi d'arco, raggiungerà la spettacolare magnitudine di -4,66. La fase crescente di Venere sarà facilmente visibile con qualsiasi telescopio anche amatoriale o un buon binocolo da appena dopo il tramonto.
4 dicembre: Luna nuova
6 dicembre: la Luna crescente passa Venere
Nella parte inferiore del cielo sud-occidentale dopo il tramonto di lunedì 6 dicembre, la sottile falce della giovane luna farà compagnia al pianeta Venere. I due oggetti saranno abbastanza vicini da condividere la vista con un binocolo. In quella notte Venere mostrerà una fase crescente illuminata al 24%, simile a quella della luna, ma leggermente più spessa.

8 Dicembre: la Luna crescente incontra Saturno
La sera del giorno 8 la falce di Luna prosegue il suo percorso da Ovest verso Est e raggiunge Saturno, nella costellazione del Capricorno.

9 dicembre: la Luna incontra Giove
Già a partire dal crepuscolo serale del giorno 9, troviamo la Luna crescente in congiunzione con Giove, nella costellazione dell’Acquario.

11 dicembre: Luna al primo quarto
13 dicembre: Picco delle Geminidi
Se pur non si tratti di uno sciame meteorico particolarmente luminoso, vanta una media di 60 eventi ogni ora con picchi che possono raggiunge anche fino a 120 eventi ogni ora. Per goderne al meglio la visone sarà quindi opportuno trovarsi sotto un cielo limpido e buio. Originate dall'asteroide Fetonte (3200 Phaethon), devono il loro nome per la posizione del proprio radiante, ossia il punto dal quale sembrano provenire le meteore, nella costellazione dei Gemelli, poco sopra alla stella Castore. La loro attività si estende dal 3 al 19 dicembre con il picco di massima attività tra la notte del 13 e 14 dicembre. Le condizioni più favorevoli per l'osservazione saranno sopratutto nella seconda metà della notte a seguito del tramonto della Luna.

16 dicembre: la Luna incontra le Pleiadi
La sera del giorno 16 la Luna in fase crescente raggiunge l’ammasso aperto delle Pleiadi M45, nella costellazione del Toro. Poco più in basso infatti sarà facile trovare la brillante stella arancione Aldebaran, le stella principale della costellazione e facente parte dell'ammasso aperto delle Iadi.

19 dicembre: Luna piena
27 dicembre: Luna all'ultimo quarto
29 dicembre: Congiunzione tra Venere e Mercurio
Durante il crepuscolo serale, si potranno osservare i due pianeti in congiunzione. Si troveranno però bassi all'orizzonte. Per l'osservazione sarà pertanto necessario trovarsi in un luogo privo di ostacoli.

31 dicembre: Congiunzione tra Luna, Marte e Antares
Nella mattina del 31 dicembre, volgendo lo sguardo ad Est, sarà facile individuare una sottile falce di Luna calante. Poco sotto sarà possibile individuare Antares, stella supergigante rossa della costellazione dello Scorpione. Proprio a causa del suo aspetto, nella mitologia greca Antares era riconosciuto come l'astro antagonista di Marte, il suo nome infatti deriva del greco antico e significa 'rivale di Ares' (anti-Ares). Il confronto è presto fatto, poco a destra di Antares troviamo infatti Marte. Anche in questo caso gli oggetti si troveranno bassi all'orizzonte poco prima del sorge del Sole.

Cometa Leonard
Particolare attenzione alla cometa C/2021 A1 (Leonard), scoperta appena il 3 gennaio 2021 alcune ipotesi prevedono che possa raggiungere nel periodo natalizio una magnitudine tale da poter essere osservata ad occhio nudo. Si tratta di una cometa di lungo periodo. I calcoli orbitali suggeriscono infatti che l'oggetto avesse un periodo di 70 mila anni, impiegando così 35 mila anni per compiere il tragitto di circa 3.500 AU (520 miliardi di km) che la porterà ad incontrare il Sole. Da settembre 2022 tuttavia, l'orbita diverrà iperbolica proiettando l'astro all'esterno del nostro sistema solare per non farne definitivamente mai più ritorno.
Per i primi giorni di dicembre sarà possibile osservarla nelle ore precedenti l'alba con un telescopio o un buon binocolo, mano a mano che aumenterà di luminosità si sposterà però sempre più a Sud rendendo più difficoltosa l'osservazione alle nostre latitudini. Va detto infatti che, se pur le stime ipotizzino un aumento di luminosità tale da rendere l'oggetto moderatamente visibile ad occhio nudo a partire dal 10 dicembre, la relativa posizione nel cielo non sarà delle migliori per goderne appieno. IL 6 dicembre la Leonard si troverà poco a nord della luminosa stella Arturo. l'8 dicembre la Terra attraverserà il piano orbitale della cometa, rendendo plausibile la visione di una anticoda. Il12 dicembre sarà alla minima distanza dalla Terra pari a 34 milioni di km mentre il 18 dicembre alla minima distanza da Venere pari a 4.2 milioni di km.
Raggiungerà invece il perielio, ossia la minima distanza dal Sole, il 3 gennaio con una distanza di circa 93 milioni di km.

Come sempre il cielo stellato ci regala interessanti occasioni per rimanere con il naso all'insù, riuscirete a vincere il freddo e a gustarne la bellezza?
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Nel frattempo auguriamo a tutti Cieli Sereni!
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