La “Nebulosa California” catalogata come NGC 1499 o anche come Sh2-220 è una celebre nebulosa ad emissione situata entro i confini della costellazione di Perseo, posizionata lungo la linea che idealmente congiunge Mirfak (la stella più brillante di Perseo) con Aldebaran (la stella principale del Toro), lievemente più vicina alla prima.
Deve il nome alla sua forma, che ricorda a grandi linee quella dello stato americano della California.
La scoperta di questa nebulosa risale al 1884, ad opera di Edward Emerson Barnard (1857 – 1923), l’astronomo statunitense la cui prolifica attività di osservazione, sia visuale che fotografica, ha portato alla scoperta di numerosi oggetti tra i quali si possono elencare Amalthea, il quinto satellite di Giove, diverse comete, la celebre stella detta "di Barnard" (la seconda stella per vicinanza al Sistema Solare, caratterizzata da un rapido moto proprio) e varie nebulose. Egli compilò inoltre il catalogo delle nebulose oscure, conosciuto anche "catalogo di Barnard", ancor oggi utilizzato ed indicato dalla lettera B.
La Nebulosa California è una regione HII (di idrogeno ionizzato) che presenta un'estensione in lunghezza piuttosto ampia, pari a circa 2.5 gradi sulla volta celeste, circa 5 volte il diametro della Luna Piena. Sebbene differenti fonti non siano del tutto concordi sul dato riguardante la sua distanza, l'intervallo in cui essa è compresa va sicuramente dai 1000 ai 1500 anni luce.
Come tutte le regioni HII è una zona di formazione stellare, in cui l'idrogeno viene ionizzato dalla radiazione ultravioletta emessa da giovani stelle ad elevata temperatura superficiale.
Una delle stelle che vengono annoverate sicuramente tra le responsabili di questo fenomeno è Menkib, una supergigante di classe O con magnitudine apparente 3.95, che nell'immagine è riconoscibile come la stella più brillante del campo ripreso.
L'estensione di questa nebulosa da un lato rende piuttosto difficile la sua osservazione diretta al telescopio, in quanto solo una sua parte entrerebbe nel campo visivo, oltre ovviamente richiedere cieli molto bui e limpidi (pressoché introvabili nelle nostre zone), ma dall'altro ne fa un oggetto di notevole impatto quando viene fotografato con focali sufficientemente corte in modo da permetterne l'intera inquadratura sul fotogramma.
Fonte: Web

Dati ripresa:
Telescopio Skywatcher APO 72ED ridotto a f/5
Integrazione di 53 esposizioni da 240” a 3200 ISO per un totale di 3h32’
Fotocamera Olympus OM-D E5-II Full Range
Filtro Optolong L-Enhance
Montatura EQ5
Guida: ZWO ASI 224 MC su Tecnosky 50/160 con PHD2
Elaborazione: Pixinsight, Photoshop
Luogo ripresa: Casale Monferrato (AL)
Date delle riprese: 02/12 - 04/12/2024
Ogni immagine che pubblichi è un risultato di ottima fattura che testimonia un lavoro curato di ripresa e di elaborazione. Bravo Alberto!
Davvero un gran bella immagine Alberto. Ricca di dettaglio, contrasto e stelle puntiformi.
Complimenti.
Davvero molto bella! Complimenti Alberto!