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Immagine del redattoreAlberto Rota

IC 1396 e la Proboscide di Elefante


Il “Complesso nebuloso molecolare di Cefeo”, facente parte del Braccio di Orione della Via Lattea (lo stesso in cui si trova il Sole con il suo sistema planetario) è una vasta regione caratterizzata da estese nubi di idrogeno molecolare e da gruppi di giovani stelle giganti blu di recente formazione, detti associazioni OB (il nome deriva dalla classe spettrale di tali stelle). Questo complesso nebuloso, sede di formazione di nuove stelle, si trova ad una distanza che va dai 2600 fino ai 3000 anni luce ed è pertanto una delle zone di formazione stellare a noi più vicine, dopo quella del complesso nebuloso di Orione. Quest’ultimo si trova a minore distanza (1500-1600 anni luce) e risulta più facilmente osservabile anche per il fatto di essere meno oscurato da gas e polveri che, nel caso del complesso di Cefeo, si interpongono tra il nostro punto di vista e le aree ricche di idrogeno ionizzato. L’oggetto ripreso in quest’area della costellazione di Cefeo, catalogato come IC 1396, è un ammasso aperto molto disperso tanto da non risaltare in modo netto nei confronti del ricco sfondo di stelle (Cefeo si trova ai margini settentrionali della Via Lattea). Posto a circa 3000 anni luce di distanza, esso è completamente circondato da una regione H II, la cui ionizzazione e conseguente emissione luminosa è da attribuirsi al vento stellare ed alla radiazione luminosa ed emessi da HD 206267, una gigante blu costituita da un sistema triplo di stelle di classe O. La sua pressione di radiazione, come d’altronde quella di altri astri simili presenti in questa regione, è ritenuta una delle cause principali del processo di genesi stellare all’interno dei globuli di Bok. Queste ultime formazioni, aventi l’aspetto di nebulose oscure, prendono il nome dall’astronomo statunitense di origine olandese Bart Bok, che negli anni ’40 dello scorso secolo per primo ipotizzò che esse fossero la sede della nascita di nuove stelle in seguito al collasso gravitazionale di gas e polveri in esse contenuti. La regione nebulare di IC 1396 contiene molte di queste zone che ci appaiono oscure in quanto, a causa della loro densità, bloccano la luce proveniente da tutti gli oggetti posti sul loro sfondo. Lo studio delle emissioni nell’infrarosso provenienti da queste regioni ha confermato per diverse di loro la natura di globuli di Bok (ne sono stati evidenziati almeno 25). La più caratteristica e spettacolare di queste formazioni è la cosiddetta “Proboscide di Elefante” (indicata con il numero del catalogo van den Bergh, dedicato alle nebulose, come vdB 142) che si distingue per la sua particolare forma allungata ed al cui interno sono state individuate diverse stelle di recente formazione.


Fonte: Web





Dati ripresa:


Telescopio Skywatcher APO 72ED ridotto a f/5

Integrazione di 71 esposizioni da 240” a 3200 ISO per un totale di 4h44’

Fotocamera Olympus OM-D E5-II Full Range

Filtro Optolong L-Enhance

Montatura EQ5

Guida: ZWO ASI 224 MC su Tecnosky 50/160 con PHD2

Elaborazione: Pixinsight, Photoshop

Luogo ripresa: Casale Monferrato (AL)


54 visualizzazioni9 commenti

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Nebulosa Cuore

9 Comments


Matteo Basile
Matteo Basile
Sep 22

Veramente bella la tua ripresa di questa zona così drammatica, con polveri e gas che si intrecciano. Bei contrasti, bella resa puntiformi delle stelle.

Se questa è la tua terza opera, non vedo l'ora di vedere la decima!!

Complimenti ancora e soprattutto grazie di aver voluto condividere questa tua ripresa!

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Alberto Rota
Alberto Rota
Sep 24
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Grazie mille, Matteo

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Bravissimo Alberto, ti faccio i complimenti per i lavori che hai fatto.

Le immagini sono davvero molto belle. Hai mostrato notevoli capacità tecniche nello sfruttare al massimo la tua strumentazione (cosa non proprio di poco conto).

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Complimenti Alberto, davvero un lavoro notevole!

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Alberto Rota
Alberto Rota
Sep 18
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Grazie mille Francesco

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Che dire Alberto? Una immagine di ottima fattura: stelle puntiformi ben controllate anche cromaticamente, ottimo rapporto segnale/rumore su tutto il campo inquadrato, dettagli fini abbondanti che imprimono profondità all'immagine e non ultimo una gradevole resa tonale sui globuli di Bock che virano con precisione dal nero pieno al grigio scuro.

Ultima annotazione ma per me non meno importante. Da che hai iniziato la tua avventura astrofotografica, questa è la tua terza fotografia. A partire dalla prima, la nebulosa Nord America, passando poi alla Crescent per arrivare infine a questa , la nebulosa Proboscide di Elefante, ogni volta hai alzato il target che volevi raggiungere e ogni volta lo hai egregiamente colto.

Risultato non da poco.

Per cui alla luce di…

Edited
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Alberto Rota
Alberto Rota
Sep 18
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Grazie davvero, Sandro

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Complimenti Alberto stai facendo incetta di nebulose, una dietro l'altra, e tutte immagini di grande qualità! Ancora complimenti! 👏👏

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Alberto Rota
Alberto Rota
Sep 17
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Grazie mille Mauro

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