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Immagine del redattoreAlberto Rota

Nebulosa Cuore

Ai margini sud-est della costellazione di Cassiopea, in prossimità dei suoi confini con la Giraffa e con Perseo, si trova un importante complesso nebulare indicato con le sigle W3/W4/W5. Si tratta di una regione distante circa 7000 anni luce, posizionata nel braccio galattico di Perseo, immediatamente più esterno rispetto al braccio di Orione in cui si trova il Sole. È una importante sede di formazione stellare, ricca di nubi di idrogeno ionizzato e di ammassi aperti costituiti da giovani stelle di colore azzurro, caratterizzate da un'elevata temperatura superficiale. La regione W4, avente una forma a guscio, comprende la più estesa delle nebulose ad emissione presenti in questa zona di cielo, indicata con il numero di catalogo IC 1805 e comunemente denominata “Nebulosa Cuore” a causa della sua caratteristica forma. Al suo interno si trovano diversi piccoli ammassi aperti le cui stelle sono responsabili della ionizzazione dell’idrogeno; uno degli ammassi che più spiccano è Melotte 15 posto al centro della nebulosa. Sul lato nord occidentale della “Nebulosa Cuore” si trova W3, la più piccola delle regioni del complesso, che finora risulta anche quella studiata più a fondo dagli astronomi. Notevole è la formazione catalogata come IC 1785, detta anche “Nebulosa Testa di Pesce”, che dal nostro punto di osservazione appare pressoché unita alla “Nebulosa Cuore”.  Completa il gruppo la regione W5, non ripresa in questa immagine, posizionata più ad est, con la altrettanto considerevole “Nebulosa Anima”.

Vi è inoltre un altro elemento di rilievo riguardante gli oggetti di questa zona celeste: la regione della galassia che ci separa da loro risulta piuttosto povera di gas e polveri, per cui la loro luce non incontra particolari ostacoli sul suo cammino, rendendone l’osservazione e lo studio più agevoli rispetto ad altri oggetti di distanza comparabile.

Per la loro bellezza e per la peculiarità delle loro forme le Nebulose Cuore e Anima sono tra gli oggetti più ripresi dagli astrofotografi: oltre all’immagine di questo post è possibile ammirare altre ottime foto di questi due oggetti scattate dai nostri Soci, sia scorrendo all’indietro il blog, e sia visitando la sezione “Astrofotografia” del sito del nostro Gruppo.


Fonte: Web






Dati ripresa:


Telescopio Skywatcher APO 72ED ridotto a f/5

Integrazione di 71 esposizioni da 240” a 3200 ISO per un totale di 4h44’

Fotocamera Olympus OM-D E5-II Full Range

Filtro Optolong L-Enhance

Montatura EQ5

Guida: ZWO ASI 224 MC su Tecnosky 50/160 con PHD2

Elaborazione: Pixinsight, Photoshop

Luogo ripresa: Casale Monferrato (AL)

Date delle riprese: 28/10 - 30/10 - 01/11/2024

83 visualizzazioni4 commenti

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4 commentaires


Silvano Puccini
Silvano Puccini
24 nov.

Bravo Alberto, immagine frutto di un connubio perfetto tra definizione e naturalezza. Complimenti.


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Matteo Basile
Matteo Basile
20 nov.

Complimenti Alberto. Hai raggiunto un bel livello di profondità d'immagine.

Grazie per il tuo post! Interessante e dettagliato.

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Marco Rossi
Marco Rossi
20 nov.

Complimenti Alberto!!!

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Complimenti Alberto, davvero molto bella!

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