La "piccola bolla" del Cigno
- Silvano Puccini
- 11 dic 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 12 dic 2022

Informalmente nota come "Nebulosa Bolla di Sapone", questa nebulosa planetaria (designazione ufficiale PN G75.5+1.7) è stata scoperta da un astrofilo di nome Dave Jurasevich usando un telescopio rifrattore Astro-Physics da 160 mm con il quale ha fotografato l'oggetto il 19 giugno 2007 e il 6 luglio 2008.
La nebulosa è stata successivamente notata in modo indipendente e segnalata all'Unione Astronomica Internazionale da Keith B. Quattrocchi e Mel Helm che hanno fotografato la PN G75.5+1.7 il 17 luglio 2008.
Secondo gli studiosi questa "piccola" bolla, si sarebbe formata ca 20.000 anni fa e con un diametro di ca 5 a.l. si troverebbe a una distanza di ca 4.000 a.l. da noi.
Dati: Wiki
L' oggetto data la bassa luminosità e la posizione che la "immerge" in un complesso nebulare della Via Lattea, è rimasta praticamente nascosta fino a pochi anni fa.
A rendere la cosa più intrigante è che nonostante la zona sia particolarmente fotografata e battuta per la vicinanza della più cospicua e spettacolare NGC 6888 "Crescent Nebula", non si ha traccia di segnalazioni precedenti.
Forse la causa potrebbe essere stata proprio la spettacolarità della NGC 6888 a nascondere con la propria appariscenza la piccola bolla, togliendo di fatto l'attenzione alle limitrofe regioni celesti ricche si di complessi nebulari ma povere di strutture particolarmente spettacolari e quindi degne di attenzione.
L'obbiettivo era quello di provare a "tirar fuori" questa elusiva bolla cercando nel contempo una foto di campo che comprendesse contemporaneamente i complessi nebulari presenti in quella parte di Via Lattea con ovviamente la nebulosa "Crescente" immancabile soggetto.
Una curiosità: la stella più splendente del campo è la P Cygni conosciuta anche con il nome di Nova Cygni 1600 risulta essere una delle stelle più luminose della Via Lattea.
L'astro che brilla a circa 6.000 anni luce da noi, raggiunse la magnitudine +3 a metà del XVII secolo e dopo svariate fluttuazioni, attualmente splende intorno alla quinta magnitudine (fonte: Wiki)
Dati ripresa immagine:
Luogo: Rosignano Monferrato,
Data: 17/18/19/20/22/27 Settembre, 01/02 Ottobre
Telescopio: Esprit 120 con riduttore/spianatore WO (F5.6)
Guida: TS Photoline 80mm f6; camera ASI120MC-S
Filtro Optlong L-eXtreme 2"
Canon EOS 550D modificata
Tempo integrazione totale 20h e 41m
407 Light da 180sec; 5 Light da 240 sec; 3200 ISO
BIAS, FLAT, DARK.
SW: APT, PHD2, PixInsight, Photoshop.
Grazie Matteo.
Magnifico lavoro Silvano. Colori, dettagli e profondità parlano da soli!