Ci troviamo ancora nel cuore dell'inverno, periodo caratterizzato dalle più belle e iconiche costellazioni contenenti alcune delle stelle più brillanti del nostro cielo.
Ben coperti per resistere alle temperature gelide, non perdete l'occasione di regalarvi qualche minuto con il naso all'insù per rimanerne incantati.
Lo spettacolo è come sempre assicurato!
Come dicevamo, il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Prima tra tutte e inconfondibile rimane Orione, il cacciatore, attorniata dal Toro, Auriga e Gemelli. In basso a sinistra rispetto al grande cacciatore troviamo il fedelissimo Cane Maggiore in cui risplende la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo. Con il trascorrere delle ore e dei giorni del mese, vedremo poco a poco salire sempre più sopra l'orizzonte ad est, le costellazioni primaverili come il Leone e la Vergine.
Nella costellazione del Cancro, situata tra i Gemelli e il Leone, si potrà intravedere M44 un'ammasso aperto tra i più luminosi e facili da osservare. Si individua infatti anche ad occhio nudo, sotto ad un cielo discreto distinguendosi come una macchia chiara e dall'aspetto nebuloso o granulare. Un semplice binocolo già è sufficiente sia per risolvere completamente l'ammasso, distinguendo diverse decine di stelle bianco-giallastre. Con un piccolo telescopio da 150mm e bassi ingrandimenti è ancora possibile averne uno sguardo d'insieme, mentre a ingrandimenti superiori, a causa dell'estensione dell'ammasso, l'osservazione risulta meno appagante. Noto con il nome di Ammasso Alveare o Presepe, per trovarlo si fa spesso riferimento a due stelle molto brillanti, Regolo e Polluce: il Presepe si trova a circa metà strada fra le due stelle.
Per quanto riguarda i pianeti, Mercurio, sempre più vicino al Sole, rimarrà praticamente inosservabile per tutto il mese mentre Venere migliorerà ancora la propria osservabilità dominando le prime ore della sera sull'orizzonte occidentale. Marte, ancora situato nella costellazione del Toro, ci farà compagnia fin dopo la mezzanotte anche se allontanandosi da noi a fine mese ci apparirà un po’ più debole e piccolo. Giove sarà anch'esso osservabile nelle prime ore della sera, più in alto rispetto a Venere. Con il trascorrere dei giorni i due pianeti si avvicineranno progressivamente regalandoci immagini incantevoli. Saturno purtroppo non sarà più visibile essendo ormai imminente la sua congiunzione con il Sole. Dovremo attendere diverse settimane prima che riappaia tra le luci dell'alba.
Cometa C/2022 E3 ZTF
Non facciamoci scappare la possibilità di osservare questo fuggevole frammento del sistema solare. Passato il perielio in data 12 gennaio, la sua attività è cresciuta notevolmente generando una lunga coda di ioni. Il primo di febbraio passerà nel punto più vicino alla nostra Terra e quindi potrà essere il momento di sua massima luminosità , luminosità essere aspettata di magnitudine inferiore alla sesta e quindi visibile ad occhio nudo sotto cieli bui. Nei primi giorni del mese si transiterà nei pressi del polo nord celeste e pertanto rimarrà visibile per tutta la notte, anche se la presenza della Luna piena ne diminuirà il contrasto con il fondo del cielo.
Per poterla apprezzare al meglio quindi, consigliamo l'uso di un binocolo o di un piccolo telescopio. Durante tutto il mese si sposterà dalla zona vicino alla stella polare fino ad arrivare tra Orione ed il Toro.
Come approfondimento vi lasciamo alla stupenda diretta condotta da EduINAF la sera del 30 gennaio
01 febbraio:
La cometa C/2022 E3 ZTF è alla sua minima distanza dalla Terra pari a circa 43 milioni di kilometri.
05 febbraio:
Luna Piena
11 febbraio:
La cometa C/2022 E3 ZTF transiterà nei pressi di Marte
13 febbraio:
Luna all'ultimo quarto
17 febbraio:
Migliore visibilità della luce cinerea della Luna appena prima dell'alba. la luce del Sole viene riflessa dalla Terra sulla parte in ombra della Luna. Il suo lato in ombra appare tenuemente brillante e l'intero astro lunare è vagamente visibile.
20 febbraio:
Luna Nuova
22 febbraio:
Congiunzione tra Venere, Giove e Luna
Due giorni dopo la Luna nuova, il falcetto lunare si interpone tra Giove e Venere. Il terzetto di astri può essere osservato al crepuscolo serale sull’orizzonte occidentale.
Migliore visibilità della luce cinerea della Luna subito dopo la fine del tramonto. la luce del Sole viene riflessa dalla Terra sulla parte in ombra della Luna. Il suo lato in ombra appare tenuemente brillante e l'intero astro lunare è vagamente visibile.
26 febbraio:
Congiunzione stretta tra Luna e Pleiadi
la Luna prossima alla fase di Primo Quarto attraversa un tratto della costellazione del Toro passando molto vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi.
27 febbraio:
Luna al primo quarto
28 febbraio:
La Luna completa il proprio percorso nella costellazione del Toro transitando in prossimità del pianeta Marte
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fonti: U.A.I. - Media Inaf - Mobile Observatory - StellariumWeb - EduINAF
Mappe del cielo realizzate con il programma Stellarium e C2A