Il Cielo di Luglio 2022
- Gioele Giachero
- 1 lug 2022
- Tempo di lettura: 5 min
Le brevi notti dell'estate ci costringono ad attendere la tarda serata perché la piena oscurità ci consenta di osservare chiaramente la volta celeste.
Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit (Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste).
Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo": i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb. Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno.
Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma. La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista, che con esso suonava musiche malinconiche, affranto dal dolore per la morte della sua adorata moglie, la ninfa Euridice.
La costellazione dell'Aquila ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa.
L'Aquila porta i fulmini a Zeus, dio del Tuono, e lo accompagna in molte leggende. Tra le più note, quella di Prometeo, l'uomo che osò per primo scalare l'Olimpo, il monte degli dei, per rubare il fuoco. Per punirlo Zeus lo legò ad una rupe e mandò l'Aquila a mangiargli il fegato.
Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile.
Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda. Dalla loro unione nacquero i Gemelli (Castore e Polluce, rappresentati nella costellazione zodiacale), Clitennestra ed Elena, destinata a diventare famosa come Elena di Troia. Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!
Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Deneb - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali. Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.
Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (percorso apparente del Sole), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes. Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U".
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.

Negli ultimi mesi quasi tutti i pianeti osservabili ad occhio nudo sono stati visibili solo nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Cresce l’attesa per poter rivedere alcuni pianeti anche in un più accessibile orario serale.
Cominciando da Venere, all’inizio del mese si registra un lieve incremento dell’intervallo di tempo in cui il pianeta rimane visibile. Venere arriva a sorgere quasi due ore prima del Sole la mattina dell’11 luglio. Inizialmente Venere si trova nella costellazione del Toro. Il 17 e il 18 luglio il pianeta visita brevemente un’estremità della costellazione di Orione: dal 19 luglio il pianeta inizia ad attraversare la costellazione dei Gemelli.
A seguire, nel corteo di pianeti che ormai da diverse settimane stiamo osservando nella seconda parte della notte, troviamo Marte. Il pianeta rosso si trova in una posizione intermedia tra Giove e Venere. Possiamo quindi osservarlo per alcune ore prima del sorgere del Sole, nel cielo orientale. Marte lascia la costellazione dei Pesci e dal 9 luglio lo si può individuare nell’Ariete.
Giove si sta lentamente avvicinando al periodo di migliore osservabilità: infatti a fine mese lo vedremo sorgere già prima della mezzanotte, rimanendo osservabile per tutta la seconda parte della notte, fino a vederlo culminare a Sud nel cielo già illuminato dalla luce dell’alba. Giove prosegue la sua inusuale permanenza al di fuori delle costellazioni tradizionali dello zodiaco: per tutto il mese rimane nella costellazione della Balena, dove si sposta lentamente con moto diretto, fino a fermarsi il 29 luglio, per invertire il moto, che diventa retrogrado, iniziando un percorso a ritroso che lo riporterà nei Pesci.
Saturno è il primo pianeta a diventare visibile in orari più comodi. Negli ultimi giorni del mese di luglio infatti potremo individuarlo sull’orizzonte orientale intorno alle ore 22. Nelle ore seguenti il pianeta sarà sempre più alto in cielo e potremo osservarlo agevolmente, fino a vederlo culminare a Sud nelle ore finali della notte. Saturno si trova ancora nella costellazione del Capricorno, dove si sposta lentamente con moto retrogrado.

01 luglio:
Migliore visibilità della luce cinerea della Luna subito dopo la fine del tramonto. la luce del Sole viene riflessa dalla Terra sulla parte in ombra della Luna. Il suo lato in ombra appare tenuemente brillante e l'intero astro lunare è vagamente visibile.
07 luglio:
Luna al primo quarto
13 luglio:
Luna piena
Plenilunio al perigeo! la "Superluna dell'anno". Nella mattina del 13 luglio la Luna si troverà nel punto dell'orbita più vicino alla Terra, appena 9 ore più tardi sorgerà nei nostri cieli come Superluna mostrandosi apparentemente più grande e luminosa.
15 luglio:
Separazione angolare minima tra Luna e Saturno intorno alle ore 23:47
C/2017 K2 PanSTARRS:
particolare attenzione alla cometa C/2017 K2 per il probabile raggiungimento del picco di luminosità in concomitanza con il passaggio nel punto più vicino al nostro pianeta previsto a metà luglio.
La buona luminosità raggiunta dovrebbe durare per parecchi mesi dato che il perielio è previsto solo per il 19 dicembre e dunque l’allontanamento dalla Terra sarà compensato dall’avvicinamento al Sole. Stiamo parlando di un valore stimato attorno all’ottava grandezza, che potrebbe rendere l’oggetto alla portata anche di piccoli telescopi sotto cieli bui.
Sarà ancora l’Ofiuco il palcoscenico celeste in cui si muoverà la cometa. Il giorno 15 luglio transiterà a circa mezzo grado dal luminoso ammasso globulare M10.

17 luglio:
Inizia l'attività delle Perseidi! il più famoso e appariscente degli sciami meteorici. il massimo di attività si verificherà il giorno 13 agosto
18 luglio:
Congiunzione tra Luna e nettuno alle ore 1:43
19 luglio:
Congiunzione tra Luna e Giove alle ore 1:40
20 luglio:
Luna all'ultimo quarto
26 luglio:
Migliore visibilità della luce cinerea della Luna appena prima dell'alba. la luce del Sole viene riflessa dalla Terra sulla parte in ombra della Luna. Il suo lato in ombra appare tenuemente brillante e l'intero astro lunare è vagamente visibile.
28 luglio:
Luna nuova
30 luglio:
Migliore visibilità della luce cinerea della Luna subito dopo la fine del tramonto. la luce del Sole viene riflessa dalla Terra sulla parte in ombra della Luna. Il suo lato in ombra appare tenuemente brillante e l'intero astro lunare è vagamente visibile.
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