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Sandro Ceschin

Un Artiglio, una Bolla evanescente e un Favo di stelle luccicanti in Cassiopea

Aggiornamento: 3 set 2023




Sh2-157 ( in alto a destra ) è una nebulosa a emissione debole ma di notevole estensione :Non è osservabile otticamente, pertanto né un binocolo né un telescopio amatoriale sono in grado di mostrarla; ripresa nelle fotografie a lunga posa si mostra come una vasta e tenue nebulosità diffusa.

Per la sua forma gli anglosassoni la chiamano “Lobster Claw” nebula, ovvero nebulosa “Chela di Aragosta”, nota quindi come nebulosa Artiglio. Dista circa 11.000 Anni Luce.


NGC 7635 ( al centro spostata a sinistra ) è una affascinante nebulosa identificata per la prima volta da William Herschel nel 1787; fu in seguito inclusa nel Catalogue of Galactic Planetary Nebulae di Luboš Perek: infatti, a causa della sua forma circolare, fu a lungo scambiata per una nebulosa planetaria. Studi recenti

hanno appurato invece che si tratta di una nebulosa ad emissione.

La bolla è formata dai venti stellari caldi provenienti da una stella che è 45 volte più

massiccia del nostro Sole. Il deflusso dalla stella spinge via il materiale interstellare

freddo a una velocità superiore a 4 milioni di miglia all'ora per formare il perimetro della bolla. La bolla ha una dimensione di circa 7 anni luce e si trova a circa 11000 anni luce


M52 ( in basso a sinistra ) fu individuato da Charles Messier nel 1774, il quale ne fornisce la seguente descrizione: "Ammasso di piccolissime stelle, mescolate con nebulosità, che può essere visto solo in un telescopio acromatico... " . L' ammasso è noto anche come " Sale e Pepe" nome proposto dall'astrofilo Jeff Bondono. Si calcola che abbia una densità di circa 3 stelle per parsec cubico, e

addirittura fino a 50 stelle per parsec cubico nella zona centrale. Età stimata 160 milionidi anni. La distanza non è certa, la si stima dai 3900 ai 4900 anni luce.


NGC 7538 ( in alto a sinistra )è una nebulosa a emissione piccola ma appariscente, nella costellazione di Cefeo. E' una nebulosa a emissione e riflessione che ospita la più grande protostella conosciuta. L'Osservatorio spaziale Herschel dell'Agenzia spaziale europea "ha identificato 13 ammassi massicci e densi in cui potrebbero formarsi stelle colossali in futuro" secondo Cassandra Fallscheer, autrice principale di un articolo pubblicato su The Astrophysical Journal, così come uno strano

anello di semi stellari che potrebbe essere il bordo di una bolla scavata da precedenti esplosioni stellari. NGC 7538 si trova a circa 9000 anni luce dalla Terra.


( Fonti: Web )


DATI DI RIPRESA:


Riprese effettuate con Apo TS 94/414 e Apo TS 86/464

140 scatti da 4' e 76 scatti da 8' per una integrazione totale

di 19 h e 28'

Sensibilita 3200 ASA

Macchina fotografica Olympus OMD 10 Mark II e OMD E 5 Mark II

Filtro Optolong Enhance 2''

Montatura EQ8

Inseguimento: Skywatcher 102/500

Camera Altair GPCAM1

PHD 2

Elaborazione Pixingsight e Photoshop

Luogo di ripresa: Osservatorio privato. Coniolo :Agosto 2023

105 visualizzazioni3 commenti

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3 Comments


Roberto Piccin
Roberto Piccin
Sep 13, 2023

congratulazioni! e per la costanza nelle 19 ore di scatti, e per la eq8, di cui non sapevo! mi pareva he usaviuna eq6 in passato, o sbaglio?

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Sandro Ceschin
Sep 13, 2023
Replying to

Grazie Roberto! No sempre usato la EQ 8


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Matteo Basile
Matteo Basile
Aug 24, 2023

Magnifici questi percorsi stellari poco frequenti e interpretati magistralmente. Una realizzazione che lascia senza parole... Spazio solo a questa nuova visione dell'universo!

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